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Le Chat Noir

Scheda Tecnica

– Nome della Compagnia: COMPAGNIA DELL’ORSO
– Indirizzo: Via Rizzoli n.14/c – 36045 Lonigo (VI)
– Telefono: 348.2930145 (Delegato Rappresentante: Guarda Giorgio)
– E-mail: info@compagniadellorso.com
– Titolo dello spettacolo: LE CHAT NOIR
– Durata dello spettacolo: 1 ATTO – 100’ circa
– Genere: Commedia
– Autore / Traduttore: Paolo Marchetto
– Codice opera SIAE: 936615A – l’opera è tutelata
– Regia: Paolo Marchetto
– Cast Artistico: CIANO: Matteo Monzardo – Attore – N.TESSERA: 2412536
JEANNETTE: Renata Maistrello – Attore – N. TESSERA: 2412538
GIGI: Alberto Marchetto – Attore – N. TESSERA: 2412537
MARIO VALLESE: Massimo Nichele – Attore – N. TESSERA: 2412540
FRANCESCO LOMBARDI: Luca Liviero – Attore – N. TESSERA: 2307255
TIZIANA COLOMBO: Linda Balsemin – Attore – N. TESSERA: 2412533
PERLA: Maria Faggionato – Attore – N. TESSERA: 2412534
FABRIZIO: Paolo Marchetto – Attore – N. TESSERA: 2412541
IL LADRO: Marco Barbiero – Attore – N. TESSERA: 2411927 (da altra Compagnia)
LISA: Sofia Piacentin – Attore – N. TESSERA: 2307261
– Staff Tecnico: AUDIO: Giorgio Guarda – Segretario, tecnico audio – N. TESSERA: 2412539
LUCI: Modini Alessandro – Tecnico luci – N. TESSERA: 2410132 (da altra Compagnia)

Note di regia

Il 2019, con la messinscena di Le Chat Noir, porta con sé una prima volta: lo spettacolo, la cui regia è nuovamente affidata a Paolo Marchetto, vede quest’ultimo pure nelle vesti di autore. Una novità per la Compagnia dell’Orso, che mai si era cimentata con un testo inedito, scritto appositamente per loro.
Pur non avendoli mai assiduamente frequentati, sono sempre stato affascinato dai bar. O chissà, forse più che altro da un’idea “romantica” del bar: secondo me, esistono pochi posti al mondo che, come questo,
siano in grado di accogliere una quantità così spropositata di storie. Storie spassose e storie disperate, storie straordinarie e storie banali. Comunque, storie. Ogni volta che la porta d’ingresso di un bar si apre, c’è una storia che esce oppure una storia che entra e va ad accomodarsi vicino ad altre storie, a toccarle o
a sfiorarle, in un incessante andirivieni e in un affollato incrocio di destini. Un brulicante crogiolo di esperienze, una miniera inesauribile per chi ama raccontare la vita. E così, quando ho deciso di avventurarmi nella scrittura del testo per un nuovo spettacolo orsesco, la scelta dell’ambientazione – un bar, appunto – ha preceduto tutte le altre ed è stata pressoché immediata.
Ho sempre pensato che il massimo, per una pièce, sia quello di riuscire a toccare tutte le corde dell’anima dello spettatore: di farlo ridere e di farlo piangere, di divertirlo (nel senso etimologico di “distrarlo dai suoi pensieri”) e di proporgli spunti di riflessione. Posso garantire che Le Chat Noir è stato ideato con l’intento di conseguire questo ambizioso risultato. Per quanto riguarda il raggiungimento dello stesso, posso solo assicurare… che ci spero tanto. Ciò che, invece, so per certo è che il mio tentativo di fare bene, come autore e come regista, è stato nobilitato dalle raffinate musiche scritte per Le Chat Noir dai compositori Alberto e Leonardo Schiavo, e dalla suggestiva scenografia progettata dall’artista Lucia Buratto. Contributi
che hanno impreziosito il mio lavoro ma soprattutto quello della Compagnia, protagonista assoluta di ogni produzione: è soltanto grazie al tenace impegno della “famiglia” degli Orsi (attori, tecnici, collaboratori), alla sua commovente dedizione, alla sua illimitata fiducia nel progetto che, ancora una volta, la magia del
teatro si è compiuta.

Sinossi dello spettacolo

Come ogni bar, anche “Le Chat Noir” è gremito di storie ed è frequentato da tipi umani di ogni genere. Le
loro vicende personali – così diverse ma anche così vicine, così tragiche ma anche così drammaticamente comuni – si incontrano e si scontrano in un altalenarsi di cose dette e di cose non dette, di parole vaghe e di silenzi eloquenti. Solo che l’ingresso in scena di un inquietante personaggio mette gli avventori con le spalle al muro e obbliga ciascuno di loro a far uscire allo scoperto, nuda e cruda, la propria verità. Ma che
cosa c’è di veramente… vero in ciò che ogni cliente mostra di sé? Del resto, si sa: l’apparenza, a volte, inganna…

 

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